Mauro DIFRANCESCO
CV
Nel 2024 ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Storiche presso l’Università degli Studi di Genova con votazione 110/110 con lode, presentando una tesi in storia navale dal titolo “Le navi del Re: costruzioni e politica navale del Regno di Sardegna nell’età della Restaurazione (1815-1819)”.
Affiliazione a strutture di ricerca e organizzazioni scientifiche
2021-oggi: Società Italiana di Storia Militare (SISM) in qualità di ‘socio’.
2022-oggi: ‘Socio ordinario’ dell’Associazione di Promozione Sociale Arma Virumque.
2023-oggi: Comitato di studi di storia delle forze dell’ordine in qualità di ‘socio’.
2024-oggi: Laboratorio di Storia Marittima e Navale ‘Fernand Braudel’-Università di Genova, in qualità di ‘associato esterno’.
Relazioni a convegni internazionali:
1. ‘From Reason to Revolution 1721 – 1815’ Naval Warfare in the Age of Sail Conference, Helion & Co., 1-2 ottobre 2022 – Titolo della relazione: The Venetian vessels in the Second War of Morea: Failures and Successes of a Mediterranean Navy in the Age of Sail (1715-1718).
2. Congresso Internacional War@Sea – Ciência e Tecnologia, Università di Lisbona, 5-7 dicembre 2023 – Titolo della relazione: The King’s Navy: Shipbuilding and Naval Policy of the Kingdom of Sardinia during the Restoration Age (1815-1819).
Relazioni a convegni nazionali:
1. Military History School. Scuola di autoformazione per laureandi e dottorandi in Storia Militare, Pavullo nel Frignano (MD), 2-4 settembre 2022 – Titolo della relazione: L’Ordine di Malta nella seconda guerra di Morea: un resoconto attraverso i diari di viaggio del cavaliere fra’ Afranio Petrucci, maggiore dei vascelli (1715-1717).
2. Ciclo di conferenze intitolato ‘Rivolte, rivoluzioni, small wars e misure di counter-insurgency’, 12 marzo 2024 – Titolo della relazione: Insorgenza e resistenza sul mare: i corsari sabaudi nel secolo dei Lumi (1734-1793).
3. Conferenza di presentazione del volume Sotto la croce di Malta: le campagne navali dell’Ordine di San Giovanni nelle memorie del cavaliere fra’ Afranio Petrucci, maggiore dei vascelli (1715-1717), Genova, 29 maggio 2024.
4. Organizzatore del ciclo di conferenze intitolato ‘Tecniche e spazi della guerra navale dall’antichità ai giorni nostri”, 27 giugno, 4-11-18 luglio 2024.
Pubblicazioni-monografie
1. Sotto la croce di Malta: le campagne navali dell’Ordine di San Giovanni nelle memorie del cavaliere fra’ Afranio Petrucci, maggiore dei vascelli (1715-1717), Società Italiana di Storia Militare (SISM), collana Fvcina di Marte, Roma, 2024 [ISBN 9788894436976].
Pubblicazioni-articoli in rivista, capitoli di libro, atti di convegno
1. Lucio Flavio Arriano: storia di un comandante del II secolo – parte I, InStoria, n. 120, 2017 [ISSN 1974-028X].
2. Lucio Flavio Arriano: storia di un comandante del II secolo – parte II, InStoria, n. 123, 2018 [ISSN 1974-028X].
3. I signori della guerra: La cavalleria pesante italiana nel XV secolo – parte I, InStoria, n. 126, 2018 [ISSN 1974-028X].
4. I signori della guerra: La cavalleria pesante italiana nel XV secolo – parte II, InStoria, n. 127, 2018 [ISSN 1974-028X].
5. L’Ordine di Malta nella seconda guerra di Morea: un resoconto attraverso i diari di viaggio del cavaliere fra’ Afranio Petrucci, maggiore dei vascelli (1715-1717), Nuova Antologia Militare, n. 4, fascicolo 15, giugno 2023 [DOI 10.36158/978889295712111].
6. Venetian ad ‘Auxiliary’ vessels in the Second War of Morea: Failures and Successes of a Mediterranean Navy in the Age of Sail (1715-1718), in Nicholas J. Kaizer (a cura di), Sailors, Ships and Sea Fights, Helion & Co., Warwick 2024, [ISBN9781804513446].
7. Destrutturazione e ricostruzione: Le riforme dell’amministrazione marittima del Regno di Sardegna dopo il Congresso di Vienna (1815-1819), Nuova Antologia Militare, n. 5, fascicolo 20, ottobre 2024 [DOI 10.36158/97888929598971].
Tutor
Carmine Pinto
Università di Salerno
Co-tutor
Emiliano Beri
Università di Genova
Progetto di ricerca
Ufficialità e marina da guerra: cesure e permanenze nel Regno di Sardegna attraverso il periodo napoleonico, la Restaurazione e i moti liberali (1798-1821)
L’inquadramento cronologico del presente studio si inserisce all’interno di un periodo di forti cambiamenti politici, istituzionali, ideologici e militari iniziati con la rivoluzione francese e il periodo napoleonico e parzialmente terminati i moti liberali del 1820-21. Il progetto si pone l’obiettivo di indagare la struttura e l’organizzazione navale di uno dei principali Stati preunitari durante il periodo delle guerre rivoluzionarie francesi, l’esilio della corte sabauda in Sardegna (1799-1815), la Restaurazione e i moti degli anni Venti. Verranno esaminati alcuni elementi cruciali riguardanti aspetti di carattere tecnico e operazionale – quali le difficoltà nel mantenere uno strumento navale adeguato alle esigenze strategiche, le scelte costruttive, i compiti e le operazioni condotte durante i burrascosi anni dell’annessione del Piemonte all’impero di Napoleone e nei primissimi anni successivi al congresso di Vienna –; mentre verrà concesso largo spazio anche all’elemento militare come compagine inserita all’interno delle dinamiche politiche e sociali del Regno sardo, con particolare attenzione alla forza armata, in quanto istituzione, nel difficile passaggio attraverso l’epopea napoleonica e le convulse fasi del ritorno monarchico.
Nel contesto della Restaurazione, si indagherà il processo di fusione tra una élite militare formatasi durante l’annessione francese e la successiva creazione dei nuovi assetti militari in uno Stato caratterizzato da un forte impianto neo-assolutista, concentrando l’analisi sulla continuità e sulle cesure dell’apparato bellico in relazione agli obiettivi strategici del Regno. Nel quadro di questa analisi, si cercherà di riflettere in maniera chiara e puntuale sulla creazione di una ufficialità e di una cultura navale fortemente influenzate dagli ideali della Rivoluzione francese – in aperto contrasto con il clima reazionario della Restaurazione –, i quali a loro volta diedero vita a impulsi di carattere liberale in seno all’ufficialità stessa, con un primo momento culminante negli eventi del 1820-21 (laddove a Genova ebbero un certo peso anche i recenti dissensi creatisi a seguito dell’annessione del territorio ligure alla più ampia compagine statuale sabauda). Contemporaneamente verrà esaminata la formazione di una “nuova” ufficialità di marina, erede tanto delle tradizioni navali Settecentesche quanto dei recenti sconvolgimenti politici divampati attraverso le idee rivoluzionarie. Appare interessante lo studio della formazione di questa nuova classe dirigente, insieme con la sua cultura militare, per comprendere alcuni fondamentali aspetti di lungo periodo, in particolar modo l’eredità portata in dote alla Regia Marina italiana, all’interno della quale dovette forzatamente realizzarsi l’amalgama tra l’ufficialità sabauda e quelle delle altre marine preunitarie che andarono a formare i ranghi della neo-costituita marina da guerra nazionale.