30/04/20-Seminario internazionale di Studi Atlantici

Data: 29-01-2020

Esuli, Rivoluzioni e Controrivoluzioni nel lungo Ottocento

Andrea Cadelo Buitrago (Pontificia Univerisdad Javeriana) Caldas, Blanco White, Humboldt e l’Edinburg Review. Uno studio comparato sulle indipendenze nel Mondo Ispanico

Ludovico Maremonti (Università degli Studi di Roma) Il primo Impero messicano come esperimento giuspolitico: idee, principi e modelli costituzionali tra America ed Europa

Alessandro Bonvini (Istituto Italiano per gli Studi Storici Benedetto Croce) - Colonialismo repubblicano: Élite politiche, comunità indigene e legioni internazionali in Argentina, 1850-1860

Hernán Rodríguez Vargas (Università degli Studi di Salerno) - La Seconda Guerra Carlista nel giornale illustrato l’Americano (1872-1874), i liberali sudamericani a Parigi ed i conflitti civili della ex «Madre Patria».

Presentazione del libro: Magellano e Don Bosco intorno al mondo, la memoria dei luoghi di Nicola Bottiglieri. Ne discute con l’autore: Rosa Maria Grillo, direttrice del dipartimento di Studi Umanistici

L’Ottocento fu il secolo delle rivoluzioni e delle controrivoluzioni, del loro rapporto dialettico e delle loro tensioni. Entrambi i fenomeni, la cui dimensione raggiunse proporzioni globali, ebbero un ruolo fondamentale nelle origini del mondo contemporaneo, nel mezzo di progetti costituzionali e restaurazioni monarchici, nonché per il continuo rinnovamento del loro tradizionale atteggiamento materiale e ideologico, che mobilitò eserciti e comunità politiche, favorendo la circolazione degli uomini e generando una quantità imponente di testimonianze e ricordi.
La proposta del seminario si inserisce nel corpus delle tendenze storiografiche internazionali degli ultimi anni, come gli Atlantic Studies, gli studi sul Nation Building e la Intellectual History, che stanno analizzando, da prospettive differenti, le modalità di politicizzazione e i conflitti civili del diciannovesimo secolo, nonché le istituzioni monarchiche e le varie ideologie, correnti e pratiche controrivoluzionarie in Europa e America. Allo stesso tempo approfondisce il carattere transnazionale delle restaurazioni, quali spazi propedeutici all'individuazione di uno spazio di intensa circolazione e connessione tra gli stati dei Borbone del Mediterraneo e gli imperi atlantici.
La dinamica transatlantica delle rivoluzioni e delle controrivoluzioni implicò la mobilitazione di uomini, donne, materialità ed idee, attraverso le quali venivano veicolate le rispettive ideologiche politiche. L'obiettivo di questo seminario è approfondire il modo in cui gli esiliati sia del "nuovo" che del "vecchio" mondo, costruirono in aggiunta a network politici e militari, complesse reti di rappresentazioni e interpretazioni, che hanno contribuito alla creazione di comunità e istituzioni. Questi studi offrono ancora oggi la possibilità di decostruire miti, allo stesso tempo di far emergere nuovi e ricchi elementi, nonché nuove domande che riguardano la storiografia politica, istituzionale e culturale, aprendo allo stesso tempo uno spazio proficuo per l'innovazione della ricerca.

Responsabili
Carmine Pinto
Hernán Rodríguez Vargas