28/02/2019-L’esportazione del genere delle ‘imprese’ di Paolo Giovio in Francia tra adattamenti, traduzioni e imitazioni nella Lione franco-italiana di metà Cinquecento
Data: 28-02-2019
12.30-14.30
Biblioteca di Lingue
Monica Barsi
[caption id="attachment_6864" align="alignleft" width="284"] Impresa di Caterina de’ Medici, Regina di Francia, in G. Simeoni, Le imprese heroiche et morali, Lione, Rovillio, 1559, II. Milano, Civica raccolta delle stampe «Achille Bertarelli», LPVOL.L.46[/caption]
Locandina
[caption id="attachment_6864" align="alignleft" width="284"] Impresa di Caterina de’ Medici, Regina di Francia, in G. Simeoni, Le imprese heroiche et morali, Lione, Rovillio, 1559, II. Milano, Civica raccolta delle stampe «Achille Bertarelli», LPVOL.L.46[/caption]
Il seminario verterà su un corpus di testi pubblicati a Lione nella seconda metà del 500 presso l’editore Guillaume Roville che sfrutta il successo di un genere nuovo della letteratura italiana trasmesso dal Dialogo dell’imprese militari et amorose che Paolo Giovio offre nel 1551 a Cosimo I in un manoscritto illustrato. Questo manoscritto diventerà il modello di un rimaneggiamento bilingue italiano-francese realizzato dal poligrafo fiorentino trasferitosi a Lione Gabriele Simeoni (ms Ashburnham 1376) e di un’edizione che sempre questo autore prepara per Roville nel 1559. Questa edizione è alla base della traduzione francese di Philieul, della traduzione spagnola di Ulloa e delle versificazioni anonime intitolate Le Sententiose imprese in italiano e i Tetrastiques in francese. In tutte queste opere Roville riutilizza le stesse incisioni attribuibili al Maître à la capeline. I lettori italiani e francesi assicurarono la fortuna del genere che rappresentava un gioco sociale di decifrazione di cui si doveva capire l’immagine e il motto.
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