Annachiara MUZIO
CV
Nel 2023 ha conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l’Università “Federico II” di Napoli con votazione 110 e Lode, presentando una tesi in Letterature Comparate dal titolo “Ordine, caos, trasgressione. Il romanzo come sistema complesso: per una messa a punto teorica”. Dal suo lavoro tesi di laurea magistrale è stato elaborato un articolo pubblicato sulla rivista online Diacritica, dal titolo Il romanzo come sistema complesso: Pastorale americana e Rayuela («Diacritica», X, 51, 15 marzo 2024, vol. II, pp. 56-84). Dal mese di luglio 2024 è Socio Sostenitore dell’Associazione Sigismondo Malatesta.
Tutor
Giorgio Sica
Università di Salerno
Co-tutor
Carlo Santoli
Università di Salerno
Progetto di ricerca
Forme dell’epos e del tragico nel romanzo contemporaneo
Il progetto mira a studiare in prospettiva comparatistica l’interazione tra il paradigma epico e il paradigma tragico all’interno del canone romanzesco di fine Novecento, a partire da preesistenti ricerche condotte da studiosi quali Stefano Ercolino, Massimo Fusillo e Franco Moretti.
Si condurrà un’indagine che valuti le modalità attraverso cui interagiscono le tracce dei due principali generi dell’antichità (epica e tragedia) nel romanzo contemporaneo attraverso un’analisi applicata a una rosa di testi selezionati che, durante una fase iniziale della ricerca, verterà sullo studio di romanzi statunitensi, in particolare sulla produzione di Philip Roth. I risultati di questa prima fase saranno poi messi a confronto con quanto invece accade nel panorama europeo coevo, con focus infine sul romanzo italiano, andando a osservare la produzione di autori quali Gesualdo Bufalino e Italo Calvino.
Muoverà la ricerca l’obiettivo di approfondire cosa emerge dalla compresenza delle suddette componenti intertestuali sotto il profilo delle caratterizzazioni strutturali e tematiche e delle funzioni operanti all’interno dei testi oggetto d’indagine a partire da una dialettica ordine – caos e attraverso una valutazione circa le modalità attraverso cui l’epos e la tragedia (nonché il tragico) si sono evoluti e adattati alla forma romanzo.