Ruben DONNO

CV

Ruben Donno è laureato in Lettere Moderne presso l’Università del Salento ed è diplomato presso l’Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare (ISUFI) di Lecce, rdonno@unisa.it. Si occupa principalmente di letteratura italiana otto-novecentesca, dei rapporti di quest’ultima con il figurativo e di teoria della letteratura. Le sue ultime pubblicazioni sono “Io e lui e The Breast. Esperienze sublimatorie in Alberto Moravia e in Philip Roth” (2018) e un volume monografico dal titolo “Uomo di penna e di pennello. Il doppio talento di Ardengo Soffici” (Le Lettere, 2020). Attualmente è dottorando in Studi Letterari, Linguistici e Storici presso l’Università degli Studi di Salerno.

 

Tutor

Laura Paolino
Università degli Studi di Salerno

Co-tutor

Valter Leonardo Puccetti
Università del Salento

 

Progetto di ricerca

Titolo Roberto Sacchetti: dentro e oltre la Scapigliatura

Con il progetto di ricerca si intende indagare la produzione letteraria integrale di Roberto Sacchetti. Piemontese di nascita, milanese d’adozione, Sacchetti fu esponente importante della “Scapigliatura piemontese” (1861-1876). Il corpus delle opere sacchettiane si inserisce all’interno del filone scapigliato che ebbe a Milano il suo centro propulsore con le figure celebri di Arrighi, dei Boito, di Dossi, Praga, Tarchetti. Proprio rispetto a loro, la figura di Sacchetti continua a rimanere in ombra, nonostante fosse un intellettuale inedito e originale, a cavallo tra le soluzioni di “rottura” della Scapigliatura (la “virtualità rivoluzionaria” di Contini), le tendenze realiste ottocentesche e gli influssi della coeva esperienza letteraria europea. Oggetto privilegiato di indagine saranno l’opera e la figura di Sacchetti all’interno del movimento della Scapigliatura e della sua “generazione crucciosa” al fine di ricostruire l’opera completa dello scrittore torinese, tra scritti a sfondo storico-risorgimentale, contributi giornalistici e tutta quella produzione letteraria incentrata sull’intérieur psicologico dei personaggi, sull’“ordigno incompleto” dell’artista e sulla sua tendenza intimamente figurativa.