Rino Malinconico
Laureatosi col massimo dei voti in Filosofia nel 1976 all’Università di Napoli, ha completato la sua formazione frequentando dal 1982 al 1985 il Corso di Dottorato in Storia delle Società Europee. diretto da Franco Venturi all’Università di Torino, e poi, dal 1998 al 2000, il Master biennale in Dirigenza Scolastica Europea presso la Libera Università Europea di Firenze. Per 16 anni ha insegnato materie letterarie e filosofia e successivamente ha diretto per 23 anni diverse Istituzioni scolastiche in Campania.
Ha fatto parte della redazione di numerose riviste politico-culturali (Meridione, città e campagna – Palermo, Lineamenti – Padova, Alternative – Roma). Negli anni ’80 ha diretto la rivista napoletana Officina.
È autore di diversi testi a carattere storico e filosofico, tra i quali Le classi sociali in Marx e Lenin (CUEN, 1978), Il nuovo disordine mondiale, libro collettaneo redatto assieme a Michel Husson, Daniel Bensaid e altri (Nuove edizioni internazionali, 2002), e i volumi, editi da Melagrana, Karl Marx filosofo (2003), L’eresia dell’Occidente (2003) e Rousseau in sagrestia (2007, sul clero giacobino nella Napoli del 1799). Un suo saggio sull’organizzazione nazista della produzione e del lavoro (Col cuore in gola) funge da introduzione al libro, pure edito da Melagrana, Viaggio nella memoria, incentrato sui campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau.
Nel 1990 aveva dato alle stampe la raccolta Noi ed io. Millenovecentosessantotto e altre poesie. Alla poesia è tornato nuovamente nel 2007 col volume Oratorio per Lidice, favorevolmente accolto da diversi critici (Edoardo Sanguineti, Rino Caputo, Mario Morcellini, Umberto Todini) e vincitore del Premio Zingarelli 2010; poi ancora con Brindisi a don Giovanni (Melagrana 2010) e la silloge In provvisorio approdo (2017), insignito del riconoscimento della critica alla XV Edizione del Premio Letterario “Le Nuvole – Peter Russell”.
Sempre con le Edizioni Melagrana ha pubblicato il romanzo storico Miserere (2002), la raccolta di racconti Degli animali e dei loro errori (1917), nonché i tre volumi di Teoria della totalizzazione (2012), ampia analisi del capitalismo del nostro tempo, e il libro La dialettica della soggettività (2014), impegnativo studio sui molteplici nessi che, nell’età contemporanea, collegano il diritto, la morale, la politica, il conflitto e la rivoluzione. Altro suo lavoro teoretico è il volume Il marxismo e le classi, nove ampi saggi sul materialismo storico. L’ultimo sua pubblicazione è Le forme del mito. Dal mondo classico all’età moderna, uscito nel 2021.
Di recente ha collaborato col Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno. Dirige attualmente la rivista on-line di cultura critica Lef (www.lefrivsta.it).