Eleonisia MANDOLA
CV
Eleonisia Mandola si è laureata in Lettere Moderne, con una tesi triennale in Filologia romanza dal titolo La influenza della khargia sulla tradizione gallego-portoghese, tutor la Prof.ssa C. Lee, con votazione di 110/110 e lode, presso l’Università degli Studi di Salerno. Nel 2015 ha collaborato al DOC (Dizionario online dell’occitano medievale), tutor la Prof.ssa S. Galano, presso DIPSUM. Nello stesso anno si è laureata in Filologia Moderna, con una tesi magistrale, in Filologia e critica dantesca, dal titolo Preliminari per lo studio della tradizione del Paradiso, tutor il Prof. F. Sanguineti, con una votazione di 110/110 e lode, presso l’Università degli Studi di Salerno. Dal lavoro di tesi magistrale è poi scaturito un ampio articolo, Per la ‘collatio’ del ‘Paradiso’, «Studi danteschi», vol. LXXXI (2016), pp. 289-331. Nel 2018, vincitrice del concorso “Help teaching”, ha ottenuto la nomina come cultore della materia in Filologia italiana e in Filologia e critica dantesca. Nel 2019, ha partecipato, in qualità di discussant, al Workshop 12 L’edizione critica della Commedia, Società Dantesca Italiana, Firenze, 28 marzo 2019. Tra le sue ultime pubblicazioni, l’edizione critica, Dante, Paradiso I-XVII. Edizione critica alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità, Genova, Il Melangolo, 2018, pp. 7-268 e Dante, Paradiso XVIII-XXXIII. Edizione critica alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità, Genova, il Melangolo, 2019, pp. 7-228; Premessa a Dante. Inferno. Edizione critica alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità. Laurenziano Pluteo 40 12, a cura di F. Sanguineti, Genova, il Melangolo, 2020, pp. 9-14. Attualmente sono in corso di stampa il saggio L’edizione Petrocchi «alla luce del più antico codice di sicura fiorentinità», in Workshop 12 L’edizione critica della Commedia, Società Dantesca Italiana, 28 marzo 2019, Firenze, SISMEL e Il cinema nelle lettere di Sanguineti a Sanguineti, «Sinestesie», uno studio nato grazie alla collaborazione (dal 2019) con il Centro Interuniversitario Edoardo Sanguineti, diretto dalla Prof.ssa Clara Allasia, per l’edizione delle lettere di Edoardo Sanguineti al figlio primogenito.
Si veda il sito all’indirizzo https://www.centrosanguineti.unito.it/it/attivita/ricerca.
Tutor
Laura Paolino
Università di Salerno
Co-tutor
Enzo Neppi
Université "Stendhal" de Grenoble-Alpes
Progetto di ricerca
Per l’edizione critica di un carteggio inedito: 586 lettere di Edoardo Sanguineti
Per due anni Edoardo Sanguineti (1930-2010) intrattenne con un figlio, il primogenito, un ricchissimo carteggio, per un totale di oltre 500 lettere. Nella biblioteca privata della famiglia Sanguineti si è conservato un consistente nucleo di esse, risalenti ai soli anni 1978 (312 lettere) e 1979 (274 lettere). Il destinatario ha voluto rendere accessibili questi preziosi documenti, mettendoli a disposizione del «Centro Interuniversitario Edoardo Sanguineti», con sede a Torino (prof.ssa Clara Allasia), a cui hanno aderito l’Università di Genova (prof. Enrico Testa), l’Università di Milano (prof. Alberto Cadioli) e l’Università di Salerno (prof.ssa Rosa Giulio). Il progetto qui presentato propone lo studio e l’edizione integrale di questo carteggio (di cui sembrano non essersi conservate le risposte del figlio al padre), che da un lato può essere fatto dialogare anche con l’ingente materiale inedito tuttora conservato presso la famiglia del poeta e che, dall’altro lato, si segnala per una peculiarità difficile da riscontrare negli epistolari del secondo Novecento: i testi non solo si presentano secondo modalità tipiche del mondo classico – volendo fare un esempio, il più calzante è quello delle Lettere a Lucilio di Seneca (ricordato nella lettera del 13 gennaio 1979), di cui Sanguineti possedeva una copia nelle edizioni «Les Belles Lettres», donata col resto dei suoi libri al Comune di Genova – ma costituiscono anche una sorta di nuovo Ritratto del Novecento costruito giorno dopo giorno, con lucidità e partecipazione. Si tratta insomma di una scrittura privata che nasce in una forma già preparata per essere resa pubblica, proprio per la dimensione di ricerca in ogni direzione e, prima di tutto, dati gli interessi dell’autore, nel campo della Letteratura, dell’Arte e dello Spettacolo. Nel carteggio non può che avere un ruolo centrale la Letteratura, e in particolare, ma non solo, quella italiana. Dante è l’autore a cui Sanguineti ha prestato attenzione fin dalla tesi di laurea, di cui una copia originale (in più volumi) è stata recentemente restaurata grazie all’attività dell’Archivio Storico dell’Università di Torino (ASUT) e del «Centro Interuniversitario Edoardo Sanguineti».