Il rapporto di Edoardo Sanguineti (1930-2010) con l’arte figurativa è stato esplorato negli ultimi due anni attraverso due mostre prima a Torino (Il volto del poeta, 7 Dicembre 2022 - 19 Febbraio 2023) e poi a Biella (Da Baj a Ziveri. Gli artisti della collezione Sanguineti, 19 luglio 2024-7 gennaio 2025). Attraverso i percorsi proposti in queste mostre si può guardare alla collezione del poeta e a come questa ci racconti non solo di un interesse precoce per la pittura, ma di un’osmosi fra parola e segno che arricchisce l’oggetto artistico e dà nuova luce alla parola. Alcune volte troviamo un segno a cui corrispondono versi, come nel caso di molti pittori le cui opere sono corredate da acrostici giocosi o impegnati, in altri casi la prosa d’avanguardia può guardare al collage, come nel Giuoco dell’oca firmato da Gianfranco Baruchello in cui da ogni casella sembra sgorgare una stazione del romanzo. L’intervento si propone di partire di qui per illustrare il rapporto fra parola e arte che nell’intermedialità sanguinetiana fa colloquiare i materiali di queste due mostre con quelli, ricchissimi, presenti nella mostra Edoardo Sanguineti nella città cruciverba (Archivio di Stato, Sezioni Riunite, 13 dicembre 2023 al 30 aprile 2024).