Gli archivi cartografici on line Imago Tusciae e Toscana Tirrenica: ricerca e applicazione
Gli archivi cartografici on line Imago Tusciae e Toscana Tirrenica: ricerca e applicazione
Data inizio: 15/03/2021
Data fine: 15/03/2021
Ora: 15:00
Piattaforma Microsoft Teams
Interventi Anna Guarducci Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni culturali Imago Tusciae e Toscana Tirrenica sono due archivi cartografici digitali realizzati dal Laboratorio di geografia dell’Università di Siena, responsabile scientifico Anna Guarducci, grazie al contributo della Regione Toscana. Centinaia di mappe storiche (secoli XIV-XIX) di archivi e biblioteche toscani (e non solo) sono state riprodotte digitalmente ad alta risoluzione e schedate in funzione della costruzione di due data-base relazionali pubblicati online, interrogabili sulle caratteristiche formali delle figure, sulle pratiche amministrative, sugli autori, sui contesti spaziali storici e attuali di riferimento. Si tratta di documentazione prodotta tra tardo Medioevo e XIX secolo e legata, in larga misura, agli interessi dei diversi governi toscani e anche stranieri, delle grandi famiglie e degli enti laici e religiosi cittadini, prodotta per il controllo amministrativo ed economico del territorio tra tempi rinascimentali e contemporanei. Il fine è mettere a disposizione di una vasta utenza, specialmente amministratori, tecnici e studiosi del territorio, le mappe storiche della Toscana attraverso strumenti di diffusione in rete, ad arricchimento del patrimonio cartografico regionale funzionale alla conoscenza, fruizione e gestione dell’intero territorio toscano. È evidente, in questo senso, anche il ruolo fondamentale di supporto alla pianificazione di una fonte primaria quale la cartografia del passato, che può essere agevolmente confrontata con quella del presente, per mettere a fuoco le permanenze storiche e le trasformazioni intervenute nel tempo nei quadri ambientali e paesistici attuali. Allo stesso tempo il progetto servirà anche a garantire una sempre migliore conservazione del patrimonio cartografico che, grazie alla consultazione on line della copia digitalizzata anche ad alta risoluzione, non verrà più sottoposto all’usura causata dal frequente prelevamento e dalla consultazione in originale. Oltre a ciò, l’applicazione Toscana Tirrenica può offrire un importante contributo per la conoscenza dei processi di lungo periodo e delle eredità naturali e storiche odierne delle aree costiere, continentali e insulari, della regione. Le circa 800 mappe storiche considerate, assai varie per scala e linguaggio (cartografia nautica, "isolari”, figure di tipo corografico, topografico, urbanistico e tematico di altro genere, disegni architettonici, raffigurazioni vedutistiche e prospettiche), sono arricchite con altri documenti: fotografie del passato e del presente, foto aeree zenitali e oblique, vedute e descrizioni storiche, letterarie e scientifiche. Sono documentati paesaggi, ambienti, territori o singoli manufatti, al fine della conoscenza, della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico-architettonico e paesaggistico. L’applicazione può essere utilizzata da parte di cittadini e turisti, per accrescere le conoscenze e per fruire consapevolmente di luoghi e aree (ricreazione e svago, sport, tempo libero, educazione al paesaggio e all'ambiente); e allo stesso tempo può essere utile anche alla ricerca scientifica e a quella tecnico-politica (redazione di piani di gestione del territorio), anche in un'ottica di sviluppo sostenibile. Responsabile Silvia Siniscalchi Università degli Studi di Salerno
Interventi Anna Guarducci Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni culturali Imago Tusciae e Toscana Tirrenica sono due archivi cartografici digitali realizzati dal Laboratorio di geografia dell’Università di Siena, responsabile scientifico Anna Guarducci, grazie al contributo della Regione Toscana. Centinaia di mappe storiche (secoli XIV-XIX) di archivi e biblioteche toscani (e non solo) sono state riprodotte digitalmente ad alta risoluzione e schedate in funzione della costruzione di due data-base relazionali pubblicati online, interrogabili sulle caratteristiche formali delle figure, sulle pratiche amministrative, sugli autori, sui contesti spaziali storici e attuali di riferimento. Si tratta di documentazione prodotta tra tardo Medioevo e XIX secolo e legata, in larga misura, agli interessi dei diversi governi toscani e anche stranieri, delle grandi famiglie e degli enti laici e religiosi cittadini, prodotta per il controllo amministrativo ed economico del territorio tra tempi rinascimentali e contemporanei. Il fine è mettere a disposizione di una vasta utenza, specialmente amministratori, tecnici e studiosi del territorio, le mappe storiche della Toscana attraverso strumenti di diffusione in rete, ad arricchimento del patrimonio cartografico regionale funzionale alla conoscenza, fruizione e gestione dell’intero territorio toscano. È evidente, in questo senso, anche il ruolo fondamentale di supporto alla pianificazione di una fonte primaria quale la cartografia del passato, che può essere agevolmente confrontata con quella del presente, per mettere a fuoco le permanenze storiche e le trasformazioni intervenute nel tempo nei quadri ambientali e paesistici attuali. Allo stesso tempo il progetto servirà anche a garantire una sempre migliore conservazione del patrimonio cartografico che, grazie alla consultazione on line della copia digitalizzata anche ad alta risoluzione, non verrà più sottoposto all’usura causata dal frequente prelevamento e dalla consultazione in originale. Oltre a ciò, l’applicazione Toscana Tirrenica può offrire un importante contributo per la conoscenza dei processi di lungo periodo e delle eredità naturali e storiche odierne delle aree costiere, continentali e insulari, della regione. Le circa 800 mappe storiche considerate, assai varie per scala e linguaggio (cartografia nautica, "isolari”, figure di tipo corografico, topografico, urbanistico e tematico di altro genere, disegni architettonici, raffigurazioni vedutistiche e prospettiche), sono arricchite con altri documenti: fotografie del passato e del presente, foto aeree zenitali e oblique, vedute e descrizioni storiche, letterarie e scientifiche. Sono documentati paesaggi, ambienti, territori o singoli manufatti, al fine della conoscenza, della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico-architettonico e paesaggistico. L’applicazione può essere utilizzata da parte di cittadini e turisti, per accrescere le conoscenze e per fruire consapevolmente di luoghi e aree (ricreazione e svago, sport, tempo libero, educazione al paesaggio e all'ambiente); e allo stesso tempo può essere utile anche alla ricerca scientifica e a quella tecnico-politica (redazione di piani di gestione del territorio), anche in un'ottica di sviluppo sostenibile. Responsabile Silvia Siniscalchi Università degli Studi di Salerno