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Interviene Giuseppe Noto Partendo dal titolo (e dalle relative considerazioni) di due saggi di Giulia Lanciani e Giuseppe Tavani (che recentemente ci hanno lasciato e che furono accomunati, oltre che dalla passione per la filologia e dall’impegno civile con cui intesero la propria professione di docenti e studiosi, anche dall’essere compagni nella vita), si rifletterà sulla condizione (e sull’immagine) delle discipline filologiche oggi e sul ruolo che esse  hanno avuto, hanno e potrebbero (e a mio avviso dovrebbero) avere non solo all’interno di una formazione umanistica epistemologicamente sensata e fondata ma anche nel sistema formativo nel suo complesso. Responsabile Sabrina Galano

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